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La guerra in Ucraina devasta il mondo e sconvolge i mercati: cosa fare con i tuoi investimenti?



L'invasione russa dell'Ucraina ha causato una massiccia volatilità sui mercati finanziari.


Molti investitori, che hanno mantenuto le posizioni, stanno vedendo i loro portafogli colare a picco, e probabilmente il trend è destinato a protrarsi al ribasso non solo per gli effetti della guerra, ma soprattutto per le conseguenze economiche che subiranno alcuni paesi.


Il consiglio che diversi esperti danno è di mantenere i nervi saldi, anche se qualche azione dovrà essere fatta per tenere conto del continuo aumento del rischio.

Mantenere le posizioni ora significa cristallizzare le perdite in un momento di panico e sperare di recuperarle quando i mercati saliranno di nuovo.

La domanda da porsi ora è: per quanto tempo perdurerà la crisi?

Questo è il momento di "allarme rosso" e ci si può aspettare un ulteriore calo dei mercati finanziari. Perché? Perchè questa crisi è diversa dalle precedenti. Facciamo un po' di chiarezza e analizziamo i principali punti che minacciano ora l’economia e i mercati finanziari:


1) Battaglia energetica: il prezzo del Gas è schizzato alle stelle e nessuno degli attori in gioco avrà tutto questo interesse a riportare i prezzi a livello pre-crisi.


2) Inflazione: la crescita dei prezzi delle materie prime sta facendo schizzare l'inflazione mettendo in crisi le aziende produttrici per l’aumento dei costi di produzione.


3) Insolvenza: la Russia ha dichiarato che non ripagherà il debito in scadenza, ovvero significa Default dal punto di vista economico della Russia con ripercussioni elevate nel mondo del credito e dei Bond governativi e High Yield.


4) Deterioramento dei Crediti: le Banche, già in sofferenza per la loro esposizione alla Russia, sono esposte a forti rischi di non rientro dei capitali.


6) Svalutazione: il rublo ha perso il 90% del suo valore in pochi giorni e questo colpirà di fatto il turismo Russo che ha sempre alimentato il turismo in Europa ed in particolare in Italia.


7) Sanzioni: le ripercussioni delle sanzioni applicate alla Russia spingeranno Mosca a trovare altre soluzioni e creare nuove alleanze con paesi simili alla loro ideologia.


8) Rischio Economico: in Europa si potrebbe assistere ad un fenomeno di stagflazione, ovvero inflazione con mancanza di crescita o recessione.


Con tutte queste variabili in campo e una possibile evoluzione in negativo del quadro geopolitico, sarà difficile, se non impossibile, fare previsioni.

Gli esperti raccomandano: ''mantenere la calma e "non farti prendere dal panico"

Da parte degli esperti, in questo periodo, se ne sentono tante. Liquidare posizioni e passare all’oro, investire in materie prime, mantenere le posizioni ad attendere la ripresa dei mercati, utilizzare strategie Lazy che coniugano gli effetti dell’utilizzo dei diversi asset presenti sul mercato con percentuali più o meno variabili. Sembra veramente un Blah... Blah... Blah... ricorrente ogni giorno, tanto i soldi sono i tuoi.


La saggezza, in ambito di investimenti, ci ricorda che questa è ovviamente una fase da superare, e se abbiamo investito con un focus di lungo periodo, dopo la tempesta i portafogli torneranno a salire.


Storicamente il rischio maggiore per gli investitori, in periodi di crisi geopolitiche, è venuto dalle reazioni emotive, il cosiddetto ‘’panico’’, che ha portato a liquidare le proprie posizioni sbagliando il timing e dal basso livello di diversificazione degli asset all’interno del portafoglio.


Comunque la si veda, il rischio guerra è reale e altrettanto rischiosa sarà l’inflazione che probabilmente continuerà a salire, generando uno scenario senza precedenti per molti degli investitori.


Allora, cosa fare?

La notizia buona, dopo tante negative, è che fortunatamente esistono delle soluzioni.


L’importante è conoscerle e saperle applicare. Si tratta di strategie quantitative attive, che possono essere sviluppate soltanto usufruendo di modelli matematici efficienti e testati con analisi di backtesting.


La prima cosa da fare, che ti permette di stare sempre tranquillo nella gestione dei tuoi investimenti, è quella di adottare una strategia di risk on / risk off, ovvero che entra ed esce dai mercati con una logica di ‘’trend following’’ (cioè seguire il mercato per poi adattarsi). Una strategia che ti permette di ridurre il rischio dei forti ed improvvisi drowdown e ti permette di ripartire con forza quando i mercati iniziano a riprendersi.


La seconda cosa da fare è quella di sfruttare, a proprio favore, il momento di criticità. Nei periodi di forti ribassi ed alta volatilità, la strategia più intelligente è quella di accumulare a piccole dosi. Meglio se scegliamo un Piano di Accumulo programmato ed avanzato che diversifica tra diversi asset come: azioni, obbligazioni, volatilità e Crypto asset. Il vantaggio di tale strategia è quella di mediare i prezzi di acquisto e poter poi riaffrontare la ripresa dei mercati in tutta tranquillità.


“Investire è semplice, ma non è facile” Warren Buffett
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