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Lasciare i soldi sul conto corrente oppure investire? Tutti i segreti che devi sapere.


Una domanda che spesso si fanno tanti risparmiatori è quella di capire quanti soldi lasciare sul conto corrente per stare tranquilli. Cosa Fare?

La risposta sta come sempre nel mezzo. Tutto dipende da fattori personali, dal reddito e dallo stile di vita di un individuo. Facciamo allora qualche riflessione.


Il conto corrente è una parte centrale della vita finanziaria di ognuno di noi. Permette di conservare i soldi attraverso un deposito bancario e non tenerli sotto il materasso.


Il problema, che definirei tipico italiano, è di continuare a mantenere delle masse consistenti sul conto corrente soltanto per uno spirito di sicurezza.


Tutti dovremmo cercare di risparmiare e tenere sul conto quanto necessario per fronte alle spese ricorrenti e quanto necessario per costituire un fondo di ‘emergenza’ per far fronte a spese impreviste, se qualcosa va storto.


Continuare ad accumulare soldi, tenendoli sul conto correte, non è solo improduttivo, ma in periodi soprattutto di inflazione diventa fonte di perdita di acquisto del denaro stesso. E’ come se periodicamente bruciassimo una parte dei nostri soldi dal nostro amato conto corrente.


Inoltre, da qualche tempo, alcune banche hanno Iniziato ad applicare tassi negativi sui conti correnti, cioè chiedono ai propri clienti di pagare la giacenza della liquidità. Hai capito bene: devi pagare la banca per tenere i soldi sul conto.


L’unica soluzione, quindi, è quella di impiegare il resto dei risparmi in altre soluzioni di investimento. Questo significa prendere parte del tuo denaro e cercare di farlo crescere acquistando prodotti che potrebbero aumentare di valore nel tempo, come fondi comuni, ETF, gestioni patrimoniali. Sconsiglio vivamente il fai da te, se non sei un esperto di finanza.


Quando scegli di investire tieni conto di tre parametri fondamentali: quanti soldi hai a disposizione, quanti anni hai e quali sono le tue circostanze personali.


Stabilisci inoltre i tuoi obiettivi di vita e pianifica i tuoi investimenti per acquistare ciò che desideri. Potrebbe trattarsi di un deposito per la casa, un matrimonio, un viaggio, far studiare i tuoi figli o pensare da subito alla pensione.


Classifica i tuoi i tuoi obiettivi in base al tempo e cioè se sono a breve, medio o lungo termine:

  • Obiettivi a breve termine: la regola generale è impiegare risparmi in strumenti finanziari monetari che ti danno un minimo rendimento e sono altamente liquidabili.

  • Obiettivi a medio termine: anche se dipende molto dalla tua propensione al rischio, potresti scegliere tra strumenti bilanciati o seguire strategie ‘’Lazy’’ che ti permettono di ottenere buone performance in ogni situazione economica. Sono portafogli in pratica adatti a tutte le stagioni. Quando il periodo di investimento si allunga, permettiti di correre qualche rischio in più, in cambio di un probabile rendimento maggiore del tasso di inflazione e garantirti quindi un guadagno in conto capitale.

  • Obiettivi a lungo termine: qui potresti prendere in considerazione l'idea di investire in strumenti più rischiosi, ma anche più profittevoli. Nel lungo periodo se tieni i soldi fermi rischi di esporti molto agli effetti all’inflazione che può erodere seriamente i tuoi risparmi. Gli investimenti basati su asset azionari e alternativi, offrono l’opportunità di generare performance migliori rispetto a qualsiasi altra forma di investito mobiliare.

Un esempio ti aiuterà a chiarire tutto sulla differenza nel tenere i soldi sul conto corrente oppure investirli seguendo opportune strategie. Per semplicità non considererò gli effetti dell’inflazione.


Nell’esempio ipotizziamo un trentenne che riesca a risparmiare ed investire 500 € al mese per 20 anni ad un rendimento medio di circa il 7% (dalla sua nascita l’indice SP500 ha reso circa il 10%). Si vede immediatamente l’effetto del totale risparmiato tenuto sul conto corrente e l’aumento del capitale investito per effetto della capitalizzazione composta.


Il conto corrente non fa guadagnare nulla e quindi non ha senso lasciarci grosse somme. Come suggerisce il nome, dovrebbe essere utilizzato solo per ospitare fondi per le spese correnti: affitto o prestito, spese, cibo, vestiti e tempo libero.


Ritengo che questo sia l’effetto di un forte Bias Cognitivo che i risparmiatori hanno lasciando i soldi sul conto corrente. In pratica l'errore che si commette è quello di considerare il conto come un investimento in un PAC a tassi negativi. Ogni mese si risparmiano 500€ sul conto e si pagano commissioni, eventuali tassi negativi applicati da alcune banche ed inoltre si è soggetti all'erosione dall’inflazione. Insomma una continua perdita certa.


Per correggere questo Bias basterebbe cambiare destinazione dei soldi e investirli in un vero e proprio Piano di Accumulo. Investire i 500€ mensili in strumenti finanziari che possono garantire delle performance di tutto rispetto, cambia completamente lo scenario.


Quando decidi di investire, come ho già detto, se non sei un esperto, evita il fai da te. Segui i consigli che può darti un consulente finanziario indipendente che ha tutto l’interesse di consigliarti per il meglio.

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