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Immagine del redattoreFrancesco Filacchioni

Factor Investing: un approccio alternativo agli investimenti tradizionali.


C’è molto di più nell'investimento azionario della semplice distinzione tra valore e crescita.


Il Factor Investing è una strategia di investimento che prevede la scelta di asset in base a un determinato insieme di fattori. In pratica si rinuncia all'analisi tradizionale di singole società e azioni a favore di una selezione sistematica di titoli con caratteristiche condivise, i così detti ’’Fattori’’, che storicamente hanno dimostrato di essere motori persistenti di rendimenti superiori al mercato.


Per ‘’fattore’’ si intende qualsiasi caratteristica che può spiegare il rapporto rischio/rendimento di un paniere di titoli.


I fattori tendono a mostrare basse correlazioni tra loro, quindi sono diventati popolari come mezzo per diversificare i portafogli dopo la crisi finanziaria del 2008. Gli investitori invece di investire in diverse classi di attività per ottenere l’effetto della diversificazione, che sappiamo quanto sia stata dolorosa in tempi di crisi, possono utilizzare il Factor Investing per puntare a fattori di rendimento persistenti e non correlati.


L’approccio al Factor Investing

Esistono due principali tipi di approccio al Factor Investing: l’approccio ‘’Style Factor’’ che aiuta ad analizzare la relazione rischio/rendimento all'interno delle singole classi di attività e l’approccio ''Macroeconomic Factor'' che aiuta a spiegare la relazione rischio/rendimento nell’ambito di un insieme di più classi di attività.


Style Factor


1. Value

L'investimento in titoli Value implica l'acquisto di asset sottovalutati utilizzando l'analisi fondamentale, rispetto ad asset sopravvalutati. Ciò significa che il prezzo dei titoli Value potrebbe non tener conto della crescita potenziale oppure avere un prezzo più basso rispetto al suo valore fondamentale.


Per selezionare i titoli Value vengono spesso presi in esame il rapporto Price/Book Value, il rapporto Price/Earning, l'entità dei dividendi e la quantità di flussi di cassa della società. Alcuni fondi sviluppano sistemi proprietarie di valutazione del fattore Value da utilizzare come vantaggio competitivo.


2. Size

Le dimensioni dell'azienda sono un elemento importante per gli investitori. Per chi adotta il Factor Investing si dice che una piccola azienda batte una grande azienda. Le società a piccola capitalizzazione sono considerate quelle con una capitalizzazione di mercato fino a 2 miliardi di dollari. Questi titoli a piccola capitalizzazione hanno dimostrato di generare nel tempo rendimenti maggiori rispetto ai titoli a grande capitalizzazione.


Da notare per il fattore Size che, anche se le azioni a bassa capitalizzazione abbiano storicamente ottenuto rendimenti medi maggiori nel tempo, aggiungono rischio al portafoglio e pertanto si dovrebbe prestare maggiore attenzione nella loro selezione, tenendo presente che l'aumento della popolarità dei Venture Capital Funds potrebbe aver colmato questo divario tra piccole e grandi aziende.


3. Quality

Il fattore Quality si riferisce a titoli di alta qualità con utili generalmente stabili, bilanci solidi e margini elevati che possono sovraperformare il mercato, su un orizzonte temporale medio-lungo.


Le strategie basate sul fattore Quality tendono a scegliere i titoli sulla base di metriche incrociate come un basso rapporto Debt/Book Value, rapporto Price/Earning, alto rendimento delle attività e alto rendimento del capitale proprio.


Tuttavia, tra i diversi fattori di rischio, questo è forse il più difficile da definire, in quanto gli investitori sono divisi sul modo migliore per misurare la qualità. A seconda del gestore degli investimenti, la qualità può essere espressa in redditività lorda, ritorno sul capitale investito, crescita, stabilità degli utili, tassi di pagamento elevati o bassa volatilità. Indipendentemente dalla metrica utilizzata, le strategie che mirano al fattore Quality in genere sovraperformano il mercato, in quanto sono meglio attrezzate per resistere a condizioni economiche avverse.


4. Momentum

Il fattore di stile Momentum si basa sul principio che le azioni con solidi rendimenti positivi, continueranno a mostrare una maggiore tendenza al rialzo dei prezzi in futuro.


In altre parole, gli investitori che utilizzano il Momentum cercano azioni che hanno registrato una buona serie di performance realizzate in un intervallo di tempo precedente piuttosto breve, compreso tra i tre mesi a un anno.


Il Momentum o ‘’trend following’’ valuta i titoli da includere facendo un ranking dei titoli a maggior rendimento nell’arco di tempo precedentemente considerato e scegliendo, ad esempio, il quartile superiore di azioni con i rendimenti più elevati.


5. Low Valatility

L'evidenza empirica suggerisce che le azioni con minor volatilità corretta per il rischio tendono a sovraperformare le azioni con maggiore volatilità.


La selezione dei titoli a bassa volatilità viene fatta utilizzando la deviazione standard su un lasso di tempo da uno a tre anni per determinare il beta della volatilità. Una beta superiore a 1,0 suggerisce titoli più volatili del mercato, mentre una beta inferiore a 1,0 forniscono titoli con volatilità inferiore.


Macroeconomic Factor


1. Economic Grow

Rappresenta uno dei fattori principali che influenzano l’andamento dei titoli azionari. In fasi di crescita economica e di aumento della spesa dei consumatori, gli utili delle aziende tendono a crescere e di conseguenza il valore delle loro quotazioni. Acquisire titoli azionari comporta la detenzione di un premio per il rischio legato alla crescita economica che, in alcuni momenti, può essere anche negativa con effetti avversi sulle performance e sul livello di volatilità dell’equity.


2. Inflaction

L’inflazione ha un effetto negativo sui titoli azionari e, soprattutto in momenti di alta inflazione, l’equity rischia veramente di avere delle cattive performance. Questo perché in periodi di crescita inflazionistica il rincaro dei prezzi dei beni o servizi aumenta e, quindi, parallelamente tende a diminuire la capacità di spesa dei consumatori che si trovano ad avere un potere di acquisto ridotto.


3. Liquidity

È un fattore che premia la detenzione di asset cosiddetti illiquidi o alternative illiquid investment che offrono performance generalmente superiori e scarsa correlazione alle asset class tradizionali. Di norma con illiquido si intende uno strumento il cui costo di acquisto e vendita risulta elevato a causa delle scarse contrattazioni, come avviene per il real estate, infrastuctur e private equity. L’illiquidità può essere rilevata tramite bassi turnover negli scambi in borsa o nelle piattaforme, piuttosto che da spread particolarmente elevati.


4. Interest rate changes

La variazione dei tassi d’interesse reali, in particolare quelle non attese, ha un effetto immediato sulle diverse asset classes. Questo fattore influenza i titoli azionari sia direttamente, attraverso le valutazioni dei singoli titoli basati sullo sconto dei flussi dei dividendi (DDM - Dividend Discount Model), sia indirettamente, in quanto politiche monetarie restrittive o espansive fanno variare la propensione ai consumi, con conseguente rallentamento o aumento delle attese sulla crescita economica futura.

Fonte Visual Capitalist


Quali sono i vantaggi del Factor Investing?

Fino ad alcuni anni fa, l'utilizzo dei fattori per la gestione dei portafogli era limitato solo agli investitori istituzionali e ai gestori attivi. Tuttavia, con l’avvento del Fintech e l’aiuto dalla tecnologia le teorie Factor Investing si sono maggiormente democratizzate, dando così a tutti gli investitori l'accesso all’utilizzo dei fattori di rendimento storicamente più persistenti.


Uno dei primi vantaggi forniti dall’adozione di strategie Factor Investing è quello di aiutare a perseguire due principali obiettivi di investimento: ridurre il rischio e migliorare i rendimenti.

Molti investitori negli ultimi anni hanno fatto ricorso al Factor Investing proprio nel tentativo di ottenere rendimenti corretti per il rischio superiori, mantenendo allo stesso tempo costi relativamente bassi. La figura seguente mostra la performance storica di alcuni dei fattori più comunemente accettati nell’equity.


Andamento storico di fattori azionari comprovati


Fonte Robeco - The Essentials of Factor Investing


Altro importante vantaggio del Factor Investing è la maggiore spinta alla diversificazione che si riesce a dare al portafoglio. Soprattutto l’utilizzo combinato di una serie di fattori, cioè attuare strategie Multifattoriali può aiutare ad ottenere un portafoglio ben diversificato e meno correlato. Di conseguenza, quando un fattore si dovesse rivelare inefficace, potrebbe essere compensato da un altro fattore stabilizzando le performance del portafoglio rispetto al mercato.


Ulteriore vantaggio del Factor Investing è costituito dai bassi costi di gestione. Ricordiamo che i costi sono una degli elementi fondamentale per la determinazione delle performance di un portafgolio a prescindere dall’andamento del mercato. Codificare le regole e identificare opportunità appropriate sono due aspetti essenziali del Factor Investing che consentono all’investitore di risparmiare tempo e costi, rispetto ad una gestione tradizionale di investimento attiva.


Factor Investing e ESG

L'implementazione del Factor Investing è anche una buona opportunità per considerare gli aspetti ambientali, sociali e di governance (ESG). La crescente domanda di soluzioni di investimento sostenibili fa sì che gli investitori sono sempre più tenuti a tenere conto dei criteri ESG nei loro processi di investimento. Le strategie basate sui fattori sono particolarmente adatte per l'integrazione intelligente della sostenibilità. La loro natura basata su regole rende relativamente semplice l'integrazione di ulteriori variabili quantificabili nel processo di selezione dei titoli e di costruzione del portafoglio.


Da questo punto di vista, un approccio fattoriale che integra gli aspetti di sostenibilità nella metodologia di investimento non è molto diverso da un approccio fattoriale standard, in cui i titoli sono inclusi in un portafoglio esclusivamente sulla base delle loro caratteristiche fattoriali.


Per concludere questa breve esposizione alle strategie Fattoriali vorrei evidenziare che il Factor Investing non è progettato per sostituire completamente la gestione attiva e passiva, ma dovrebbe essere visto come un terzo modo di investire.


Il Factor Investing funziona nella pratica e per chi sa gestirlo e l’utilizzo di più fattori aumenta la probabilità di successo di un investitore.


Se l’argomento del Factor Investing ti è piaciuto e se vuoi avere ulteriori approfondimenti scrivimi in DM o lasciami un commento.





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