top of page

Come gli Investimenti Alternativi Illiquidi possono aiutare la diversificazione del portafoglio


Gli Investimenti Alternativi Illiquidi sono classi di attività non tradizionali; quindi, non rientrano tra gli asset azionari, obbligazionari o monetari. Si tratta, in breve, di strumenti con un rendimento potenzialmente elevato, che tuttavia bloccano le somme investite per un lungo periodo.


Gli Investimenti Alternativi Illiquidi rappresentano una forma di diversificazione ed ottimizzazione del profilo di rischio/rendimento di un portafoglio e risultano più adatti a categorie di investitori qualificati come gli istituzionali, rispetto ai privati o retail, in quanto i primi hanno una maggiore forza economica di accesso e sono più in grado di comprendere appieno le caratteristiche, le strategie d’investimento adottate ed i rischi ad esse connessi.


Uno dei fenomeni più interessanti e innovativi nell'attuale contesto finanziario è il crescente interesse degli investitori istituzionali e degli High Net Worth Individuals per strategie che rendano più efficiente la gestione di portafoglio. L'obiettivo viene perseguito attraverso l'investimento in asset class scarsamente correlate con l'andamento degli indici azionari e obbligazionari e in un'ottica di diversificazione di portafoglio, al fine di migliorare l'efficienza dell'asset allocation.


Pur restando delle soluzioni di investimento di nicchia, rispetto all'asset management tradizionale, gli asset alternativi illiquidi rappresentano una realtà in continua crescita. Un tipo di investimenti che ha infatti registrato nel corso dell'ultimo decennio uno sviluppo senza precedenti, sia per il numero delle iniziative avviate, sia per il valore degli asset complessivamente gestiti, raggiungendo una dimensione pari a oltre il 20% del PIL USA.


Tra le caratteristiche distintive degli investimenti alternativi illiquidi troviamo:

  • ricerca di performance assolute;

  • bassa correlazione con i public markets;

  • diversificazione, in termini di strategia di gestione e di rischio/rendimento;

  • ottimizzazione nella gestione di portafoglio;

  • riduzione della volatilità del portafoglio;

  • cogliere opportunità nello sfruttamento di inefficienze dei mercati.

Le principali categorie di Investimenti alternativi Illiquidi

Diverse sono le forme di investimenti ‘’Illiquid Alternative’’ e tra le principali possiamo evidenziare le forme più utilizzate dagli investitori.


1. Private Equity

È un'operazione finanziaria di medio-lungo termine, posta in essere da investitori specializzati e finalizzata ad apportare capitale di rischio in una società target private o non quotate in una borsa.


Esistono diversi sottoinsiemi di private equity, tra cui:


Buy-and-build – piccole e medie imprese vengono finanziate ed aiutate ad espandersi accelerando la loro crescita organica e inorganica. Attraverso una serie di driver si cerca di creare valore per capitalizzare le tendenze di mercato a lungo termine.


Investimenti per la crescita – Viene fornito il capitale ad aziende in rapida crescita per supportare l'espansione geografica e l'estensione della linea di prodotti, sfruttando una rete globale di expertise atte ad investire in attività innovative.


Creazione e innovazione aziendale – si tratta di investimenti diretti e co-investimenti destinati a start-up o iniziative in fase iniziale, fornendo il capitale iniziale per aiutare le aziende di proprietà del fondatore nel loro percorso di crescita, per creare nuovi mercati e diventare eventualmente leader di mercato.


2. Infrastrutture

Sono investimenti riferiti a beni associati alla fornitura di servizi essenziali alla sicurezza e al funzionamento della società globale. Si tratta in generale di beni tangibili come ad esempio strade, ferrovie, aeroporti, generatori di energia, telecomunicazioni, servizi pubblici, scuole e ospedali.

Queste tipologie di attività di norma presentano alcune caratteristiche:

  • Sono beni di lunga durata, il cui utilizzo poggia su contratti di lungo termine;

  • Forniscono una redditività strettamente correlata all’inflazione;

  • Generano flussi di cassa stabili e crescenti nel tempo.

La natura relativamente prevedibile di questi flussi di cassa è estremamente adatta agli investitori di lungo periodo, che cercano il potenziale di un affidabile e crescente flusso di redditività, a fronte di un valore del capitale che è supportato dalla presenza dei beni materiali.


3. Private Debt

Consiste nell'effettuare prestiti o finanziamenti concessi da investitori non bancari, ma da strutture private.


Il debito privato viene sfruttato da aziende che in genere devono finanziare la crescita, espandere il proprio capitale circolante o finanziare lo sviluppo immobiliare.


Le società private che emettono il capitale sono chiamate fondi di debito privato e in genere guadagnano in due modi: attraverso il pagamento degli interessi e il rimborso del prestito iniziale.


4. Real Estate

Ci riferiamo al mercato immobiliare che è la classe di attività più comune e grande al mondo.


Oltre alle sue dimensioni, gli immobili sono una categoria interessante perché hanno caratteristiche simili alle obbligazioni. I proprietari di immobili ricevono il flusso di cassa corrente dagli inquilini che pagano l'affitto e mantengono sempre la proprietà del patrimonio che può essere realizzato quando si decide di vendere l’immobile.


L’obiettivo primario del Real Estate è fornire un flusso di redditività costante nel tempo e un apprezzamento nel lungo periodo dell’immobile.


Gli investitori istituzionali hanno maggiore facilità di accedere al Real Estate, ma una possibilità c’è anche per gli investitori retail attraverso i REIT.


Il modo più popolare per investire in un REIT è acquistare azioni quotate in borsa. Dal momento che le azioni sono scambiate come qualsiasi altro titolo negoziato in borsa, il REIT lo rende molto liquido e trasparente.


Come molte azioni, si guadagna dai REIT attraverso il pagamento dei dividendi e l’apprezzamento delle azioni. Oltre ai singoli REIT, è anche possibile investire in fondi comuni immobiliari e fondi di scambio immobiliare (ETF).


Perché investire in Investimenti Alternativi Illiquidi?

La ragione per cui gli investimenti illiquidi sono diventati “di moda” è semplice e dipende dal fatto che dal 2011 al 2021 solo il 36% dei fondi azionari abbia battuto il benchmark, mentre un obbligazionario su cinque ha fatto meglio del mercato sottostante.


Questa mancanza di performance negli investimenti tradizionali ha spinto gli investitori a cercare nuove idee.


Secondo recenti studi condotti su un campione di oltre 5.000 professionisti emergono due dati su tutti: il 34% dei consulenti finanziari e private banker intervistati dichiara di conoscere questo tipo di investimenti. Inoltre, la metà di costoro (pari al 17% del totale) si sente fiducioso e preparato per proporli ai propri clienti.


Ciò rende bene l’idea su come gli investimenti illiquidi sono poco conosciuti dagli esperti e, quindi, ancora meno dagli investitori retail finali.


Se vuoi comunque approfondire l’argomento e sei disposto ad effettuare investimenti nel lungo periodo scrivimi in DM o lasciami un commento.

8 visualizzazioni0 commenti
bottom of page